Le ex carceri sono una delle strutture che più testimonia l’importante passato della città di Varallo. Le carceri furono in funzione dal XIV secolo fino agli anni Sessanta del ‘900. Esse erano parte del polo medioevale della giustizia dell’Universitas Vallis Sicidae. Il complesso a era formato dalle carceri, dal Palazzo Pretorio, sede del podestà, e da altre strutture per le funzioni connesse.
Il Palazzo Pretorio, detto S. Maiolo o dei Merli, fu demolito nel 1824: al suo posto vi è oggi p.za G. Calderini. La demolizione era parte di un progetto di rinnovamento urbanistico del centro storico che ha visto la realizzazione dell’attuale via maestra del centro storico di Varallo (via Osella) e della succitata piazza.
Le carceri sopravvissero alle demolizioni ed oggi se ne possono ammirare il volume di una torre di guardia, le celle, le aperture con doppie grate in ferro, i robusti portoni in legno dotati di spioncini. Nel sottosuolo vi sono una cella ipogea di isolamento con copertura a padiglione e un pozzo occluso al centro del cortile. In questo luogo furono rinchiusi il temibile bandito Bangher e la coraggiosa Gemma Rappa.
Le ex carceri sono oggi sede dell’Associazione Formont che gentilmente collabora con il G.E.S.C.A.V. aprendo la struttura alle nostre visite accompagnate.